CRONACA
DI UN WEEK-END DI INIZIO AUTUNNO: Youth Rally
& Sport a Gaeta
Si è appena concluso l’incontro G.A. del Campo Sud: “Youth Rally & Sport:
Bibbia e Giovani” che ha visto protagonisti circa 200 ragazzi e ragazze che si
sono dati appuntamento a Gaeta il 12-13-14 ottobre. Dopo gli abbracci sinceri
agli amici lontani ritrovati qui, il congresso ha inizio il venerdì sera con i
canti di lode del gruppo evangelico "Ekklesia
Worship" che ci introducono alla lode e all’adorazione del nostro Padre,
filo conduttore di questo fine settimana. A seguire la profonda riflessione del
nostro ospite, il professore Filippo Alma sul tema: “Fede e (è) azione”.
Insieme abbiamo analizzato l’episodio in cui Gesù guarisce un paralitico a
Capernaum, portato nel luogo in cui c’era Gesù, grazie a quattro amici che
hanno un obiettivo comune: fare l’impensabile. Loro fanno un buco su un tetto,
si coordinano per agire insieme e calano giù, sotto gli occhi di tutti, il loro
amico paralizzato. E Gesù di fronte a questo dona l’impensabile: offre a lui il
perdono. E a noi si vede questa fede? Ebbene si, la fede è azione, è qualcosa
che si vede ed è questa la fede di cui noi dobbiamo equipaggiarci: andare
incontro a Gesù, anche se tutto sembra impossibile. E con questi pensieri,
andiamo a riposarci per gustarci al meglio le ore seguenti.
Il sabato mattina, Filippo Alma ci immerge nell’analisi della nostra società che sotto i nostri occhi sta affrontando una crisi economica, ma anche una crisi politica, crisi delle autorità, crisi religiosa ed etica. Ma in controtendenza la bibbia ci consiglia: “...non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito?” (Matteo 6:25). E’ vero, il denaro crea ansia e preoccupazione, senza non si vive, ma a volte anche noi credenti rischiamo di monetizzare tutto. Soluzione? Dio ci invita a passare dalla modalità dell’avere alla modalità dell’essere. Noi ragazzi e ragazze del XXI secolo non solo dobbiamo indignarci dinanzi all’illegalità, alla corruzione, ma dobbiamo anche schierarci, relativizzando il mito del denaro, assumendo uno sguardo critico sul consumismo, sulla modalità dell’usa e getta. Tutto questo si può raggiungere chiedendo umilmente a Dio il dono della misura, il senso di responsabilità e l’equilibrio nelle scelte.
Il sabato mattina, Filippo Alma ci immerge nell’analisi della nostra società che sotto i nostri occhi sta affrontando una crisi economica, ma anche una crisi politica, crisi delle autorità, crisi religiosa ed etica. Ma in controtendenza la bibbia ci consiglia: “...non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito?” (Matteo 6:25). E’ vero, il denaro crea ansia e preoccupazione, senza non si vive, ma a volte anche noi credenti rischiamo di monetizzare tutto. Soluzione? Dio ci invita a passare dalla modalità dell’avere alla modalità dell’essere. Noi ragazzi e ragazze del XXI secolo non solo dobbiamo indignarci dinanzi all’illegalità, alla corruzione, ma dobbiamo anche schierarci, relativizzando il mito del denaro, assumendo uno sguardo critico sul consumismo, sulla modalità dell’usa e getta. Tutto questo si può raggiungere chiedendo umilmente a Dio il dono della misura, il senso di responsabilità e l’equilibrio nelle scelte.
In
più Filippo Alma, durante la conferenza del sabato pomeriggio “Bibbia e
giovani: Universo giovanile, tra fede e sfide della contemporaneità” ci lancia
una bella sfida: non facciamoci fagocitare dalla precarietà, dal nostro futuro
“minaccioso”, ma coltiviamo valori, pensieri positivi e siamo coerenti, perché
l’esempio passa il messaggio e il vangelo si trasmette dai testimoni, da chi ha
fatto un’esperienza con Gesù. In queste ore pomeridiane è stato presente anche
il vice sindaco di Gaeta Giambattista Balletta che ha invitato noi ragazzi a
sporcarci le mani, ad emergere e a far sentire la nostra voce, perché noi
giovani sappiamo far meglio. Inoltre ci ha consigliato di essere figli,
studenti e lavoratori cristiani per aiutare la nostra società con i nostri.
Questo
meraviglioso week-end si è concluso al Centro Sportivo di Cassino, dove i partecipanti
hanno potuto dare libero sfogo alla loro atleticità, partecipando ai vari
tornei organizzati di calcetto, pallavolo e tennis. Tutto alla lode del nostro
Padre!
Ed
ora eccomi qui, con le immagini del
week-end appena passato che mi scorrono nella testa: momenti condivisi in
amicizia e in spiritualità, conditi da splendidi sorrisi dipinti su visi di
tanti colori. E ancora mi risuonano le note dell’inno tema: “Ora ho una
speranza, anzi una certezza, di una nuova vita da passare insieme a te, in una nuova
casa, salvati dalla grazia, libertà acquisita per gioire accanto a te...” Amen! (a cura di Miriam Laterza, chiesa di
Conversano)
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